La collaborazione con la Scuola Secondaria di Primo Grado di Manerba “28 maggio 1974“, facente parte dell’Istituto Comprensivo Valtenesi, e l’Asilo Nido Comunale “Piccolo Principe” gestito da Cooperativa Area nasce dal 2021, anno in cui anche con la partecipazione dell’amministrazione comunale è stato chiesto ai ragazzi delle seconde di realizzare il logo per l’asilo nido.
Visto l’entusiasmo per questa iniziativa e vista l’apertura da parte dell’Istituto Comprensivo a nuovi progetti, quest’anno è stato proposto un laboratorio d’arte che ha coinvolto alcuni ragazzi di seconda e i bambini più grandi (24/36 mesi) dell’asilo nido. Nello specifico 16 ragazzi e 12 bambini.
Favorire il concetto di collaborazione e aiuto ai ragazzi della scuola secondaria di primo grado e far vivere in maniera divertente un nuovo apprendimento e una nuova esperienza erano alcuni degli obiettivi del progetto.
Nel rispetto dell’unicità e dei tempi di ognuno, si sono svolte delle attività semplici e adeguate alle competenze dei bambini per avvicinarli al mondo dell’arte, utilizzando principalmente gli albi di Hervè Tullet.
Il progetto
I ragazzi e i bambini si sono conosciuti e piano piano hanno rotto il ghiaccio lasciandosi trasportare in questa bellissima esperienza.
Ogni incontro ha visto la partecipazione di circa 6/7 bambini alla volta che venivano affiancati nel lavoro da un piccolo gruppo di ragazzi. Vedere due età così diverse collaborare, conoscersi e creare qualcosa insieme è stato davvero unico. Gli studenti più grandi hanno saputo giocare, aspettare, coinvolgere, prendersi cura e anche consolare i bambini più piccoli che all’inizio mostravano un po’ di timore ma grazie a loro poi riuscivano a dare vita a delle opere d’arte. Si sono creati con molta naturalezza dei veri e propri legami tra di loro.
La mostra
A conclusione del progetto, verrà allestita nel pomeriggio di giovedì 30 maggio una mostra documentativa presso il giardino della scuola secondaria, aperto alle famiglie degli alunni partecipanti.
Ringraziamo la dirigente scolastica e la prof. Campetti per aver creduto in questo progetto
