L’ambientamento è un momento molto delicato e carico di valenze emotive e psicologiche che coinvolge in uguale misura il bambino, il genitore e l’educatore. Nell’ambientamento il bambino si trova a vivere un’esperienza fuori casa e a conoscere un nuovo ambiente, nuove persone e ritmi diversi da quelli familiari, con attese, aspettative, ma anche con possibili dubbi e incertezze. Proprio per questo va rispettato il bisogno del bambino di essere inserito gradualmente e secondo i suoi tempi. L’educatrice gestisce questo momento così delicato ogni volta in modo differenziato, poiché diversi ed unici sono il bambino e la sua famiglia, e pertanto diversa sarà anche la relazione da costruire.
Dal punto di vista pratico, l’inserimento prevede degli incontri iniziali con le famiglie, attentamente curati per una conoscenza reciproca orientata al rispetto:
– incontro con tutte le famiglie coinvolte, a luglio, che avranno la possibilità di visitare la struttura e di ascoltare alcune esperienze di altri genitori che hanno già effettuato l’inserimento;
– incontro individuale educatrici-famiglia, in cui sarà condivisa la scheda di raccolta d’informazioni del bambino per approcciarsi a lui in modo adeguato e si inizierà a instaurare il clima di fiducia reciproca capace di rassicurare e contenere eventuali preoccupazioni dei genitori.
L’inserimento avviene all’interno della sezione, luogo che costituirà il riferimento fisso per il resto dell’anno, in grado di garantire sicurezza, familiarità, intimità. Le educatrici si preoccupano di offrire uno spazio adeguato, accogliente e capace di attirare l’attenzione del bambino con materiali selezionati.
Viene individuata un’educatrice di riferimento per tutto il periodo dell’ambientamento, per creare un ancoraggio sicuro che accompagnerà un piccolo gruppo di bambini e genitori in questa nuova esperienza. L’inserimento prevede un distacco graduale: all’inizio sarà garantita la presenza del genitore che permetterà anche all’educatrice di osservare le dinamiche relazionali tra genitore e bambino, e riprodurle al momento del distacco; nei primi giorni, il genitore rimarrà comunque a disposizione all’interno del nido. In seguito, la gradualità prevede una diminuzione del tempo di presenza del genitore parallela a un aumento del tempo di permanenza del bambino al nido.
È importante che in questo momento così delicato ci sia un continuo dialogo e confronto tra genitore ed educatrice, in un clima di condivisione.
Durante l’inserimento viene favorito l’utilizzo dell’oggetto transizionale del figlio (se esiste, ad es.: ciuccio, straccetto, copertina ecc.) .
Gli inserimenti vengono fatti a piccoli gruppi per garantire la massima attenzione ai bambini nuovi e il mantenimento dell’equilibrio della sezione. Inoltre il gruppo dei bambini ambientati per primi rappresenta un esempio da imitare per il gruppo successivo, e in tal modo il primo gruppo “consolida” il secondo, fino a giungere al gruppo sezione al completo.
Nel colloquio individuale di inserimento viene dato al genitore un prospetto indicativo delle varie fasi che rispetta il bisogno di gradualità (vedi schema successivo). Sulla base di quanto detto precedentemente il modello viene adattato in base alle reazioni del bambino.
I SETTIMANA
Lunedì 9-10 L’ADULTO E’ SEMPRE PRESENTE
Martedì 9-10 L’ADULTO SI ASSENTA 10 MINUTI
Mercoledì 9-10 L’ADULTO SI ASSENTA 30 MINUTI
Giovedì 9-11 L’ADULTO SI ASSENTA 1 ORA
Venerdi 9-11.15 L’ADULTO SI FERMA 15 MINUTI
II SETTIMANA
Lunedì 9-11.15 L’ADULTO SI FERMA 15 MINUTI
Martedì 9-12.15 L’ADULTO TORNA DOPO PRANZO
Mercoledì 9-12.15 L’ADULTO TORNA DOPO PRANZO
Giovedì 9-15 IL BAMBINO SI FERMA A NANNA
Venerdi 9-16 IL BAMBINO SI FERMA A MERENDA
In tutti i nidi della cooperativa AREA si attua il progetto di “continuità verticale” con la scuola dell’infanzia, si tratta di un percorso comune che si articolerà nel seguente modo:
Uno o più incontri fra educatori e insegnanti per definire le modalità operative del progetto. che si pianificherà principalmente durante i mesi di aprile/maggio.
Organizzazione del pranzo dei bambini del nido presso i locali della scuola dell’Infanzia al termine di ogni laboratorio.
Incontri per lo scambio di informazioni riguardo ai bambini che inizieranno il percorso educativo alla scuola dell’Infanzia.
Momento di confronto tra le insegnanti e le educatrici, dopo il primo periodo d’inserimento dei bambini del nido presso la scuola dell’infanzia.
Momenti di feste comuni (scambio di auguri per Natale, carnevale,…).